Si osserva che nel 2013 sul sito web del britannico Royal College of Physicians, è stato indicato che il fumo è estremamente comune tra le persone con disturbi mentali.

Nei gruppi di persone con disturbi alimentari, la quota di fumatori si attesta al 25% mentre in quelli di persone affette da psicosi sale al 56%. Più della metà delle persone che hanno tentato il suicidio erano fumatori.

All’inizio di quest’anno i ricercatori israeliani hanno confermato il legame. E’ stato pubblicato sul sito web di una rivista scientifica uno studio, a cui hanno preso parte 2mila studenti delle università di Belgrado e Pristina. Hanno avuto la possibilità di compilare questionari per valutare la salute fisica e mentale.

Alla fine è emerso che le persone dipendenti dalla nicotina hanno 2-3 volte più probabilità di mostrare segni di depressione clinica. Inoltre si lamentano di debolezza e problemi nella comunicazione con le persone.

In precedenza, L’Organizzazione mondiale della salute (OMS) ha pubblicato uno studio sull’uso del tabacco da parte della popolazione mondiale e i dati hanno sorpreso, perché per la prima volta negli ultimi 20 anni, il numero di fumatori è sceso di 60 milioni. Nell’anno 2000 si contavano 1,397 miliardi di fumatori, mentre nel 2018 solo 1,337 miliardi.

Fonte: it.sputniknews.com

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