Le malattie mentali sono in aumento tra bambini e adolescenti in tutto il mondo, I rapidi sviluppi tecnologici degli ultimi decenni hanno fatto aumentare molto il tempo che i giovani passano a utilizzare tecnologie basate su uno schermo (screen time) mentre è diminuito il tempo  in cui i giovani stanno a contatto con la natura (green time). Secondo lo studio “Psychological impacts of “screen time” and “green time” for children and adolescents: A systematic scoping review”. PLOS ONE «Questa combinazione di screen time elevato e green time ridotto può influire sulla salute mentale e sul benessere».

Ma finora la ricerca che studia gli impatti psicologici del tempo passato davanti a uno schermo o all’aperto aveva considerato ogni fattore isolatamente, senza riuscire a delineare gli effetti reciproci sulla salute mentale e sui risultati cognitivi dell’uso dell’alta tecnologia e dello scarso contatto con la natura. Per rispondere a questa domanda, la principale autrice dello studio, Tassia Oswald dell’università di Adelaide, e il suo team  hanno analizzato i risultati di 186 studi per raccogliere prove che valutassero i collegamenti tra screen time e green time e dicono che «In generale, alti livelli di tempo Passati davanti a uno schermo sembravano essere associati a esiti psicologici sfavorevoli, mentre il tempo verde sembrava essere associato a esiti psicologici favorevoli».

Finora, nella letteratura scientifica che si occupa di questi problemi i giovani provenienti da contesti socioeconomici poveri erano sottorappresentati e sono proprio loro che potrebbero essere influenzati in modo sproporzionato da un elevato screen time e da un basso green time, rendendoli un gruppo prioritario per la ricerca futura. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per determinare se la diminuzione del tempo passato di fronte a uno schermo e l’aumento del tempo passato all’aperto migliorerebbero i risultati psicologici.

Secondo gli autori del nuovo studio, «Le prove preliminari suggeriscono che il green time potrebbe potenzialmente tamponare le conseguenze del tempo trascorso davanti allo schermo, il che significa che la natura potrebbe essere una risorsa per la salute pubblica sottoutilizzata per promuovere il benessere psicologico dei giovani in un’era high-tech».

La Oswald conclude: «Questa revisione sistematica di scopo evidenzia che la natura può attualmente essere una risorsa di salute pubblica attualmente sottoutilizzata, che potrebbe potenzialmente funzionare come un intervento preventivo e di promozione del benessere psicologico per bambini e adolescenti in un’era high-tech. Tuttavia, sono necessarie prove solide per indirizzare le politiche e le raccomandazioni riguardo allo screen time e al green time adeguati nelle fasi critiche della vita, per garantire in definitiva un benessere psicologico ottimale per i giovani».

Fonte: greenreport.it

https://www.greenreport.it/news/consumi/passare-meno-tempo-davanti-a-uno-schermo-e-piu-tempo-allaperto-migliora-i-risultati-psicologici-tra-bambini-e-adolescenti/#prettyPhoto