Uno degli “strumenti” di trattamento e riabilitazione in cui si crede molto qui alla Fondazione Bosis è la cultura, come dice il Presidente Piero Lucchini, cultura a 360 gradi quindi anche l’arte e la moda. Proprio su quest’ultima verte la nuova iniziativa nascente, in collaborazione con il grande Luca Hettner.

Insieme allo stilista internazionale si svilupperanno dei laboratori che daranno alla luce, anche grazie alla collaborazione dell’Istituto Guido Galli di Bergamo, gli abiti per lo spettacolo incentrato sulla vita di Padre Maria Turoldo, nell’ambito della programmazione di Teatro Stalla Extra. Inoltre, altri abiti verranno prodotti per il guardaroba del Teatro stalla e resteranno a disposizione per i vari spettacoli. Infine Hettner desidera fornire , con questi atelier, uno strumento di espressione personale con cui produrre abiti personali o accessori per la casa.

Uno dei punti focali del progetto consiste nel fatto che l’identità personale non dovrebbe essere definita dal proprio abbigliamento, come troppo spesso accade, ma ciò che indossiamo dovrebbe invece valorizzare il nostro corpo, esaltando le nostre particolarità.  Dorfles, ricorda Hettner, espresse il concetto per cui la moda non è solo frivolezze ma può anche essere lo specchio del proprio atteggiamento psicologico.

Infine, all’incontro di presentazione Juri, ospite della Fondazione, ha realizzato alcune foto dell’evento che vi proponiamo di seguito.