Nel 2019 la Fondazione Emilia Bosis ha investito in un importante progetto di ricerca teatrale sull’Eros, per offrire l’opportunità a pazienti e operatori di indagare questo delicato tema insieme a diversi artisti. Ad ottobre 2019 i partecipanti erano circa 40, provenienti da tutte le Comunità e Centri Diurni della Fondazione. Dopo lo scoppio della pandemia, anche se con grande fatica e con non pochi ostacoli, il progetto è andato avanti, adattandosi alle nuove modalità dell’esistere e del convivere. Un progetto che prima si basava sulla forza trasformativa del contatto fisico, sull’importanza di un abbraccio o di una carezza, è diventato invece una ricerca dell’Eros nella distanza. Nell’assenza. Con un ridottissimo numero di partecipanti. Un’opportunità, nel limite, che ha trasformato uno spettacolo di teatro in un prodotto video, le cui riprese sono iniziate poche settimane fa, nello straordinario Palazzo Barbó di Torre Pallavicina, nel rigoroso rispetto delle norme anti contagio.

Parlare di Eros attraverso la storia dei personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie, è una missione difficile che ci appassiona e ci travolge. Il titolo provvisorio è diventato “Ero Alice”.

Hanno contribuito alla scrittura dei testi ospiti e operatori della Fondazione.

Sceneggiatura e regia di Valentina Grigó.

Riprese di Shadi Farag

Scenografia e costumi di Anna Teotti. Con la collaborazione di Giulia Rossi.

Attori: Francesco, Danilo, Andrea, Danilu, Irene, Elide, Flavia, Giulia e Giulia

Credit: foto di Patrizia Riviera