Hai mai sentito parlare dell’ansia ad alto funzionamento? La prima cosa da sapere che non va confusa con il disturbo di ansia generalizzato. La seconda è che è più difficile da identificare perché i suoi sintomi si mascherano bene con comportamenti che sembrano solo performanti e produttivi. Per questo è importante capire come si manifesta e scoprire se si soffre di questo disagio psicologico e risolverlo. Niente panico però: ci sono tanti modi per gestirlo e superarlo nel modo migliore. Vuoi saperne di più? Ecco i consigli dell’esperto che Cosmo Uk ha intervistato.

Ansia ad alto funzionamento: che cos’è?

“L’ansia ad alto funzionamento è una forma di ansia che possono vivere quelle persone che sono alla costante ricerca della perfezione in tutto ciò che fanno”, spiega Nicky Lidbetter, Ceo dell’organizzazione Anxiety UK. “Di conseguenza, possono apparire come persone di successo, con un’agenda fitta di impegni, che hanno una vita sociale piena stimoli e quindi molto appagante”, aggiunge.

Ansia ad alto funzionamento: quali sono i campanelli d’allarme

Visto che chi ne soffre sembra il ritratto del successo, i sintomi si mascherano molto bene, il che rende difficile individuarli immediatamente. Ma ci sono dei comportamenti distintivi che possono aiutarti a capire meglio se tu o qualcuno che conosci sta vivendo questo disagio. Uno dei segnali è essere “sempre in movimento” e non riuscire a stare fermo. Il motivo è che le eccessive preoccupazioni impediscono di rilassarsi e di prendersi un momento di pausa per staccare. Altri segni, come spiega l’esperto, è che si è eccessivamente critici verso se stessi, perennemente insoddisfatti dei propri successi e alla costante ricerca di rassicurazione da parte dalla persone più care e vicine. A questo si aggiunge anche il pensare troppo, valutando tutti i possibili scenari per affrontare i problemi, ma senza riuscire a trovare soluzioni. E questo crea uno stato di alto stress, nervosismo e frustrazione, che rende l’ansia ad alto funzionamento molto simile al DAG, cioè il disturbo d’ansia generalizzato.”Entrambe le condizioni sono caratterizzate da pensieri ansiosi e preoccupazioni, che spesso possono essere definiti “pensieri eccessivi””, afferma l’esperto. “Questa incessante analisi di tutti gli aspetti che non vanno della propria vita, può causare uno stato persistente e persino costante di ansia e stress. E questo non riuscire a smettere di pensare e rimuginare, porta ovviamente all’incapacità di “spegnere” il cervello e di aver un momento reale di riposo”. Visto che mente e corpo sono strettamente connessi, ci sono anche dei sintomi fisici da considerare, come l’insonnia, le tensioni muscolari e il battito cardiaco accelerato.

Ansia ad alto funzionamento: che differenza c’è con il disturbo d’ansia generalizzato?

Chi soffre di DAG, cioè il disturbo d’ansia generalizzato, vive un perenne stato di agitazione, da quando si sveglia la mattina fino a quando va a letto. Quindi è in qualche modo consapevole di essere sempre preoccupato, ansioso e di convivere con questo stato d’animo. “Al contrario, le persone che soffrono di un’ansia ad alto funzionamento cercano di allontanare l’ansia concentrandosi sul lavoro e sulla vita privata”, spiega l’esperto. Il problema che si prefiggono degli obiettivi con degli standard incredibilmente elevati. Ciò li costringe a essere sempre occupati e immersi nel lavoro, che diventa anche una distrazione e un modo di non affrontare il proprio disagio”.

Ansia ad alto funzionamento: come puoi gestirla e superarla

Anche se sembra una montagna difficile da scalare, gestire e vincere questo tipo di ansia è possibile. Iniziando con dei piccoli passi come consiglia Lidbetter. “Puoi apportare alcuni semplici cambiamenti nel tuo stile di vita, che possono fare una grande differenza. Ad esempio, limitare il consumo di caffeina, allenarti regolarmente e dormire a sufficienza possono aiutarti a ridurre i pensieri ansiosi e avere un impatto positivo sulla tua salute mentale”. Altro step da fare per combatterla è iniziare a parlare di cosa ti stressa e ti mette ansia, per guardare in faccia i problemi e prenderne consapevolezza. In questo caso sono ottime le terapie cognitive comportamentali, ma esistono anche altri metodi. E’ utile parlarne con la tua famiglia o con i tuoi amici più intimi per farti dare una mano, leggere dei libri di self-help, iniziare a fare meditazione, rivolgerti a uno psico-terapeuta… La cosa importante è trovare la soluzione più adatta a te.

Fonte: cosmopolitan.com

https://www.cosmopolitan.com/it/benessere-salute/a28843220/ansia-ad-alto-funzionamento-cos-e-come-affrontarla/