Un’entrata emozionante quella di ieri mattina del brigantino Nave Italia al Porto Antico di Genova, ultima tappa del viaggio partito il 10 da La Spezia.

Durante la giornata i pazienti della Fondazione Bosis ed i ragazzi dello IAL, prima di sbarcare, hanno concluso i laboratori che si sono tenuti a bordo: quello di fotografia, seguito da Giorgio Della Vite, e quello tenuto dall’artista Giorgio Vicentini: un diario di bordo attraverso dello sculture lignee, che ogni ragazzo porterà a casa. “Un cerchio, come se fosse un orologio, che segna il nord, il sud, le 12.00, le 6.00, le 9.00 – spiega lo stesso Vicentini – I ragazzi sono partiti da Camogli, per arrivare a Genova ed ho cercato di far capire cosa la gente vede di noi che stiamo arrivando e poi cosa loro vedono verso la gente. Un lavoro abbastanza complicato, ma svolto bene, con grande serenità ed i ragazzi hanno capito e si sono tutti aperti molto”.

Un’esperienza certamente positiva quella sulla nave, che si è svolta in un bel clima tra i ragazzi, ma anche con i militari dell’equipaggio, che con grande ospitalità, generosità e fraternità hanno accolto i pazienti della Fondazione ed i ragazzi dello IAL di Cremona.

Questa mattina ci sarà la cerimonia di conclusione, alla presenza dell’ufficiale di Stato Maggiore, ammiragli, il Sindaco di Genova, il Prefetto ed altre personalità, poi il ritorno a casa nel primo pomeriggio.