Al Teatro Stalla andrà in scena sabato 11 Novembre 2017 ore 21 e domenica 12 Novembre 2017 ore 16 “STORIABALDORIA”, testo e regia Silvia Barbieri.

Forse non tutti sanno che Collodi intendeva concludere “Le avventure di Pinocchio” con la morte del burattino, impiccato dal gatto e la volpe nel Capitolo 15. Questo generò proteste da parte dei piccoli lettori del Giornalino che pubblicava la vicenda a puntate, il cui editore insistette perché l’autore continuasse.

E’ proprio da qui che parte Storiabaldoria: Pinocchio non deve morire! E chi meglio di un pappagallo cocciuto può dar inizio allo spettacolo? “Vai avanti, vai avanti, vai avanti…” ripete senza tregua. E la storia continua.

Collodi deve continuare a scrivere: glielo chiedono a gran voce i suoi personaggi che aspettano di trovare una parte nella storia. Ci sono tutti: il Grillo, la Fata, Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, Lucignolo, il Giudice Gorilla, il Domatore del Circo…Dal canto suo Collodi sa bene che scrivere è un modo di vivere e nella scrittura si dipana la matassa del suo immaginare.

La storia continua: non importa se il mondo non è rose e fiori, se il burattino è ingenuo e sprovveduto, irrispettoso delle regole. Pinocchio ha fame di vita, vuole toccare, annusare, mangiare, correre e far baldoria. Collodi lo accontenta e lo lancia nel mondo, senza risparmiargli cadute e trappole: è il prezzo di chi si butta a capofitto nelle avventure. Il cerchio non è sempre rotondo!

Pinocchio ricomincia, resuscita, prova e riprova a tuffarsi nella vita. Sono proprio gli animali che nel testo collodiano appaiono continuamente, a impedire che la sua storia abbia fine. Accanto al pappagallo ci sono il falco, le oche, il maiale, il serpente, il ciuchino.

Continuamente messo alla prova dagli eventi, sia che faccia bene o che faccia male, il suo destino è tensione ad una continua resilienza: ogni volta che il burattino sta per soccombere, ecco che si presenta sempre una seconda possibiltà. Una nuova occasione per riprovare. Pinocchio può e vuole continuamente risorgere con più domande che risposte.

E non per diventare un bravo bambino in carne e ossa, ma per continuare ad essere quello che è, con le sue fragilità, la sua ingenua fantasia. Con i sogni. Non importa se i prepotenti lo scavalcheranno e se i cinici lo prenderanno in giro; se i furbi lo useranno.

Ci sarà anche qualche spiritoso che continuerà a dirgli: “guarda c’è un asino che vola!” Pinocchio e tutti quelli come lui, guarderà in su. Non per la speranza di vedere qualcosa, ma semplicemente per dare una possibilità all’accadere che è così misterioso …

La storia di Pinocchio è ripensata in Storiabadoria come una tessitura fatta di filo rosso. Un filo rosso che nutre la trama della vita. Perché più forte di ogni morte è l’amore. E noi amiamo gli ingenui e gli irriverenti, che non devono morire.

 


Interpreti: Max Brembilla con: Simona Armanelli, Rosalia Barrile, Giuseppe Brignoli, Juri Canzano, Maria Pia Cornolti, Federica De Palma, Gabriella Erba, Danilo Facchi, Massimo Filisetti, Irene Gentili, Gianluca Mendola, Massimo Negroni, Maria Cristina Nogales, Francesco Noris, Surangi Pergreffi, Walter Riva, Carla Salvi, Maria Assunta Saresini, Daniela Spelgatti.
Training teatrale: Max Brembilla
Scenografia: laboratorio scenografico Teatro Stalla
Costumi: Angelo Andreoli, laboratorio costumi Teatro Stalla coordinati da Irene Gentili
Coordinamento Preparazione animali: Simona Armanelli, Paolo Adami e Sergio Ubbiali Allestimento e Luci: Marco Facoetti e Paolo Adami
Collaboratori per laboratorio ragazzi: Vera Vavassori e Roberto Chiodi
in collaborazione con la Scuola Pony del Teatro Stalla e l’Oratorio di Verdello Contributo al testo: Fabio Zambelli
Video e montaggio sonoro: Irene Gentili
Fotografie di scena: laboratorio fotografico coordinato da Patrizia Riviera