Oggi condividiamo con voi l’articolo pubblicato sulle pagine de L’Eco di Bergamo il 30 Marzo 2017

Lo psichiatra e Direttore Sanitario della Fondazione Bosis, Carlo Saffioti, osserva come sia necessario aumentare la “residenzialità leggera”. E continua: “I cps, i centri psicosociali che servono per seguire i malati una volta passata la fase acuta, non sono sufficienti alle risposte ambulatoriali e territoriali che emergono”. Inoltre fa luce anche su una nuova problematica dell’assistenza psichiatrica, la “psichiatria etnica”: spesso le persone straniere non comprendono, a causa di una diversa formazione culturale e sociale, gli ordini giudiziari a loro carico, come per esempio non capisco perché devono essere ospitati in comunità protette”, auspicandosi un maggiore investimento in questo senso.