Negli ultimi decenni si è ripensato più volte ai luoghi abitativi per persone con problemi mentali. Ora il progetto Hero, promosso dal dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Roma 2 e coordinato da Massimo Cozza, ha prodotto l’e-book “Housing e Salute Mentale”, che è arrivato prima tra i 114 progetti partecipanti al bando per il programma europeo Erasmus+/2016. Pubblicato in 5 lingue diverse, il libro digitale contiene 132 indicatori di qualità, divisi in dieci aree differenti, che potranno essere usati dalle comunità locali per regolare le loro soluzioni di housing.

Questo grande risultato è il prodotto di 5 anni di lavoro in 5 nazioni differenti e attraverso 25 focus group, in particolare a Roma, Atene, Zagarbia, Gent, Lier e Liverpool; un totale di 249 persone partecipanti tra pazienti, familiari, operatori dei servizi dei sanitari e semplici cittadini.
Una delle più grandi particolarità dell’e-book è il fatto che contiene le indicazioni su come realizzare appartamenti per pazienti psichiatrici gravi dove siano supportati da una rete di rapporti e relazioni per una riabilitazione e una qualità della vita migliori. Inoltre vi è l’obiettivo di contribuire alla diffusione di idee di housing tra coloro che hanno avuto a che fare con esperienze di disturbi di salute mentale.

Flori Degrassi, direttore generale dell’Asl Roma 2 spiega: “Il progetto s’inserisce a pieno titolo nel piano d’azione della Salute Mentale 2013-2020 promosso dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Hero ha attribuito valore allo scambio tra cittadini, utilizzatori dei servizi con i loro familiari, operatori della salute mentale, stakeholders, social workers, nella costruzione di un percorso integrato verso una qualità di vita che faciliti il benessere e l’inclusione sociale contro lo stigma e l’emarginazione”.