Investire nelle cure per al salute mentale ha un risvolto economico che lo rende conveniente, se non bastassero i motivi sociali ed umani. L’OMS ha calcolato i costi dei trattamenti sanitari per la depressione e i suoi risultati in 36 paesi a basso, medi e alto reddito ed emerso che per ogni dollaro investito nelle cure per ansia e depressione porta ad un ritorno di 4 dollari attraverso una vita più sana e una maggiore capacità lavorativa. Questo tipo di disturbi provocano una perdita economica globale pari a un trilione di dollari annui: questi costi sono sostenuti dagli stessi malati, dalle famiglie, dai datori di lavoro che perdono personale e, in ultima analisi, dai governi.

Oltre ai diversi trattamenti possibili allora sarebbe utile investire anche negli ambienti in cui i pazienti vengono curati. Infatti, una recente ricerca tutta italiana, condotta da Laura Maggi, Cristina Limatola e Igor Branchi in collaborazione con Silvia Alboni, e comparsa su Molecular Pshychiatry, ha portato a nuove interessanti scoperte riguardo al ruolo che l’ambiente assume nel trattamento farmacologico della malattia: è stato dimostrato che l’effetto della terapia può variare in base al contesto in cui essa viene somministrata. Pur non negando altri fattori, come l’essenzialità delle relazioni umane, la nuova ricerca integra gli aspetti della qualità ambientale nel sistema più adatto per il trattamento di questi disturbi. Senza scendere nei dettagli medici, quindi, si conclude che l’esito dei trattamenti, soprattutto sui comportamenti, è influenzato dalla qualità dell’ambiente in cui viene somministrato. É chiaro come questo abbia delle ricadute pratiche per l’efficacia delle cure somministrate; come spiega Laura Maggi: “La capacità di identificare la qualità dell’ambiente come fattore importante nel dirigere l’effetto di un trattamento antidepressivo potrebbe rappresentare una svolta importante per il miglioramento della terapia della depressione”. Da precisare in ogni caso che lo studio si è focalizzato sulla somministrazione di una sola categoria di farmaci, che ha avuto effetti variabili.

Dello stesso avviso il noto psicologo, ma anche scrittore, giornalista e docente universitario, contro la depressione i trattamenti della depressione potrebbero essere anche espressamente connotati in maniera green e funzionare anche attraverso la vicinanza del verde. Un conferma di ciò sarebbe il fatto che i casi di depressione pare siano più diffusi nei luoghi in cui non ci sono parchi, giardini o comunque “del verde”. Chiaramente questo è motivato anche da altri fattori presenti in questi contesti, cioè in aree di questo tipo per esempio spesso si percepisce anche una bassa sicurezza o carenti servizi tipici di aree degradate.

A questo proposito ci permettiamo di suggerirvi, in conclusione, di venire a visitare la nostra struttura a Verdello, magari durante uno degli eventi di Teatro Stalla Extra, per vedere con i vostri occhi la località e l’ambiente, ameno ed accogliente, in cui è posizionata la struttura, dove non manca di certo il verde, anzi!