La Casa Verde di San Minato, nella ambito della struttura sanitaria di Stella Maris, è un centro di riabilitazione di assistenza sanitaria e socio-sanitaria e di recente sono stati completati i lavori che hanno realizzato il sogno di tutti coloro che intorno alla struttura vi gravitano.

La particolarità della struttura, da cui prende anche il nome, è il grado di simbiosi che ha con il paesaggio e con l’ambiente, che è anche cresciuta grazie ai recenti interventi. Costruita con materiali sostenibili e all’ avanguardia in fatto di risparmio energetico, la struttura accoglierà molte ragazze con problemi mentali, le quali hanno realizzato i la ori espressivi che ora decorano gli interni della casa. L’esposizione di questi lavori ricorda una galleria d’arte ma non è un caso, è propedeutico a rafforzare il benessere fisico dei pazienti. Grazie al recente investimento di 5 milioni di euro è stato anche recuperato un altro edificio che permette di ampliare l’accoglienza della struttura di 30 posti letto ulteriori e accoglie aree dedicate a laboratori, riabilitazione e vita sociale.
Il tutto è una delle priorità della Fondazione Stella Maris per il rinnovamento delle strutture perchè possano offrire una migliorare l’assistenza e che il ricovero sia più sicuro e adatto alle varie patologie psichiatriche.

Roberto Cutajar, Direttore Generale di Stella Maris: “Casa Verde rappresenta innanzitutto una tangibile dimostrazione dell’attenzione che la nostra Fondazione da sempre connette alla qualità dell’ambiente abitativo dei nostri ospiti, tutti portatori di disabilità neuropsichica grave e gravissima. Il progetto nasce intorno alla metà del decennio 2000-2010, insieme al progetto di ristrutturazione straordinaria della nostra sede di Montalto. Infatti, la ristrutturazione del Centro di Casa Verde fa parte di un piano pluriennale di completo rinnovo di tutto il patrimonio edilizio della Fondazione, che culminerà nella costruzione della nuova sede ospedaliera a Cisanello. Ma l’investimento su Casa Verde, del valore di circa complessivi 5 milioni di euro, cade anche in un particolare periodo storico che vede una maggiore articolazione delle risposte alle esigenze e bisogni delle persone con grave disabilità neuropsichica.