Con l’intento di ridurre le asimmetrie informative che affliggono i rapporti tra associazioni no-profit e potenziali donatori, Giulia Frangione e Mara Moioli,  co-fondatrici della start up sociale e società benefit Open terzo Settore, hanno creato Italia non Profit, una piattaforma web che vuole essere una guida per il terzo settore per facilitare le potenziali donazioni e sostenere, quindi, lo sviluppo e la diffusione della cultura del dono e della donazione consapevole in Italia.

Oggi chi vuole informarsi sugli enti non profit in Italia deve recarsi sul sito o sulle pagine che fanno riferimento all’ente specifico. Non esiste quindi, come fanno notare le ragazze, un registro unico che consenta confronti e informazioni super-partes e nemmeno uno standard di trasparenza e affidabilità.

Italia non Profit ha già registrato l’adesione di moltissime fondazioni e associazioni dalla dimensione molto variegata: si passa dai 4.000 euro per le più piccole fino a raggiungere i 106 milioni di euro per gli enti più grandi.

Le ragazze spiegano che “Si parla da anni di diffusione della cultura del dono e di quanto la trasparenza e la misurazione siano fondamentali per la crescita delle donazioni in Italia. La trasparenza, però, è solo il punto di partenza, non quello di arrivo. Le informazioni rafforzano l’operato delle organizzazioni e la loro capacità di costruire legami fiduciari. Il dato per il dato, se non supportato da un legame, rischia di essere un esercizio di stile (e in ogni caso, ben venga!). Al contempo, la retorica dell’accountability non sostanziata da rendiconti e narrazioni, è un’opportunità sprecata”.

Proprio per questo motivo la piattaforma propone agli enti la compilazione di un questionario che certifica la correttezza delle informazioni fornite e permette la pubblicazione e il confronto delle stesse.

La piattaforma, grazie anche ai dati raccolti attraverso i questionari, permette inoltre di documentarsi sul terzo settore e di scaricare ricerche, report e analisi (in parte gratuiti, in parte a pagamento) sulle organizzazioni non profit.