Ieri nelle acque del Tigullio si è conclusa la ventesima edizione del “Trofeo Siad – Bombola d’oro”, una classica della stagione velica dedicata alla Classe Dinghi 12′. Alla cerimonia di premiazione era presente il vicesindaco di Santa Margherita Ligure Emasnuele Cozzio: “Ringraziamo Siad e Yacht Club Italiano per l’organizzazione del Trofeo Bombolino d’oro, il Circolo Nautico e le associazioni marinare sammargheritesi per la collaborazione, Nave Italia ormeggiata in Porto a Santa Margherita Ligure e la Capitaneria di porto”. Il Brigantino, gioiello della Marina Militare, da alcuni anni ospita a bordo per periodi settimanali gruppi di ragazzi con problemi sia fisici psichiatrici o di difficoltà nelle relazioni sociali. E’ un modo per aprire  un dialogo con  persone con  difficoltà relazionali mettendole in contatto il mondo del mare , della sua gente e delle sue regole.

Dal 10 ottobre per una settimana  Nave Italia ospiterà a bordo pazienti e operatori della nostra  Fondazione Bosis con alcuni altri giovani studenti dello Ial di Cremona. Agostino Da Polenza era a bordo per raccontare gli scopi della Fondazione Bosis e del viaggio che li vedrà su Nave Italia. “Quest’esperienza era già avvenuta una decina di anni fa con un buon risultato”, ci dice Piero Lucchini, presidente della Fondazione Bosis. “Ora l’opportunità si ripresenta con l’eccezionale partecipazione del  grande artista  Giorgio  Vicentini, che navigherà  da La Spezia a Genova, realizzando e condividendo la sua arte con gli altri viaggiatori del mare”. Verranno infatti portate a bordo delle strutture molto leggere ma di una certa dimensione che verranno  elaborate e colorate  dai “ragazzi” della Fondazione per poi essere calate in mare, ideali  forme alla deriva, ( che non saranno ovviamente disperse)  a simboleggiare un mondo  di comprensione e solidarietà oltre che di inclusione anche culturale  che è propria del mare e delle sue regole.

Un saluto particolare e un augurio alla fondazione Bosis dal Presidente della Fondazione Tender to Nave Italia ,  Roberto Sestini, una vita dedicata alle istituzioni e all’azienda , ma  da parecchio  tempo anche alla solidarietà e alla ricerca scientifica per la qualità della vita.