Vi avevamo promesso maggiori informazioni e eccoci, oggi, ancora con Giorgio Carpinteri, il grande fumettista internazionale, e il Presidente Piergiacomo Lucchini, a scambiare quattro chiacchiere sul progetto che sarà svolto alla fondazione. Spesso le persone affette da malattie e disturbi mentali soffrono una più o meno ampia chiusura in se stessi e vedono il mondo dal loro punto di vista personalissimo. É risaputo anche che molte volte le immagini possono esprimere meglio e più facilmente i pensieri che non le parole, soprattutto in queste situazioni.

Da questi presupposti e dalla forte convinzione del Presidente Lucchini e della Fondazioone Emilia Bosis, per cui la cultura e l’arte possono giocare un grosso ruolo nell’alleviamento e nella cura di molte patologie, nasce il progetto artistico di oggi. Con questa iniziativa alcuni degli ospiti della Fondazione avranno modo di confrontarsi con una tavola composta in modo più o meno prestabilita, perché come ci ha spiegato Carpinteri senza un limite è molto più difficile costruire una storia, e che dovrà essere autoconclusiva. Sarà dato libero spazio alla loro espressione e creatività, sempre sotto la guida esperta di Giorgio,  e potranno utilizzare diverse tecniche di disegno, partendo sin dalle matite colorate, tecnica tanto semplice quanto potente. Anche per Carpinteri non mancheranno gli stimoli:  come ci ha spiegato lui stesso, infatti, una volta ultimati i lavori, lui stesso proverà a reinterpretare e trarre spunto dai fumetti così prodotti per creare nuove opere d’arte. I migliori lavori verranno anche esposti nella mostra dell’anno prossimo in occasione del ventennale della Fondazione Bosis.

Di seguito il video della nostra chiacchierata ma continuate a seguire il nostro sito e la nostra pagina Facebook per rimanere informati sugli sviluppi di questo bel progetto.