Si è conclusa, a L’Aquila, la prima riedizione del festival “Follie d’Estate”. Dopo 16 anni in cui l’evento non è stato proposto, secondo gli organizzatori questo ritorno è stato un successo.

L’evento è andato in scena nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio e il pubblico è stato numeroso in tutte le giornate previste, che hanno previsto feste, dibattiti e spettacoli.

Per esempio c’è stato il momento di riflessione intitolato ““Senza più manicomi: le donne protagoniste della chiusura del manicomio”, moderato da Noemi D’Addezio, dell’ Associazione 180amici L’Aquila, in cui diverse professioniste hanno raccontato le loro esperienze. Il secondo giorno si è discusso il tema dei diritti e dell’organizzazione dei servizi per coloro che soffrono di malattie mentali. Infine, sempre come dibattito, l’ultimo è stato “Collemaggio: le proposte dell’Aquila per L’Aquila”, durante il quale l’assessore all’Urbanistica ha comunicato la disponibilità ad un confronto per valutare soluzioni di riqualificazione e riutilizzo del parco e per la convocazione in un consiglio comunale dedicato ai temi della salute mentale.

Non sono mancate, come abbiamo accennato all’inizio, anche feste e spettacoli che hanno animato le serate e hanno registrato tanta affluenza. Infine, con la collaborazione della Compagnia   dei   Merli   Bianchi/Teatro Proskenion e l’ “Associazione Teatrale I Funamboli di Giorgio” non è mancato neanche il teatro. Durante i pomeriggi invece largo spazio alla letteratura con la presentazione di nuovi libri, la narrazione di racconti e la recitazione di poesie.

Da contorno a tutto questo anche una mostra, dal titolo “I fiori del male: donne in manicomio nel regime fascista”, allestita all’interno del parco da parte della Fondazione Università degli Studi di Teramo.