La tendenza che si rileva negli ultimi messi è un aumento dei casi di depressione, che troppo spesso porta anche a gesti definitivi come il suicidio. Il trend è così in crescita che persino i grandi player del web, spesso strumento con cui le persone ricercano informazioni inizialmente, stanno cercando di contenere il fenomeno e aiutare quanto possibile.

È così che, per ora solo negli Stati Uniti, Google mostrerà, a chi cerca “depressione clinica”, un banner con alcune informazioni e la possibilità di effettuare un test, clinicamente riconosciuto, per capire se si è affetti da questa malattia, se si tratta di un malessere temporaneo o qualcosa di più profondo. Il test è il Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9) ed è utilizzato anche dagli operatori sanitari. Per realizzare questa iniziativa il famoso motore di ricerca ha lavorato con la National Alliance on Mental Illness, un gruppo di aiuto per chi soffre di malattie mentali.

Con questa mossa Google desidera arginare anche il fenomeno dei “sucidi annunciati in rete” che sta riproponendosi in modo preoccupante. Anche se in molti ritengono l’iniziativa positiva, resta dello scetticismo sulla sua reale efficacia. Qualcuno infine accusa il progetto di una semplificazione pericolosa della materia.