Oltre al più storico “Spazio Autismo Onlus”, a Bergamo, è sorta a Ponte San Pietro (BG) un’altra struttura dedicata ai minori con disturbi legati all’autismo. “Spazio Autismo”, così si chiama la nuova struttura,  nasce dalla collaborazione tra l’azienda Isola e le 24 Amministrazioni Comunali dell’Ambito Isola Bergamasca- Bassa Val San Martino. Da questo progetto condiviso è nato un servizio innovativo che vuole promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale dei minori con autismo attraverso interventi psico-educativi sulle relazioni  e la comunicazione sociale e sul comportamento. Il progetto prende forma nei locali messi a disposizione dall’ Amministrazione Comunale di Ponte San Pietro, presso lo spazio polivalente di in via Legionari di Polonia.

Francesco Danilo Riva, Presidente dell’Azienda Isola, ha comunicato: “il nuovo “Spazio Autismo” è attivo da ottobre 2016 come servizio rivolto a minori, di età compresa tra i 3 e i 18 anni, affetti da disturbi dello spettro autistico, alle loro famiglie e alle scuole del territorio. Rappresenta uno spazio per realizzare attività educative specializzate per minori affetti da autismo, un riferimento importante per la consulenza e la formazione a favore di educatori, di insegnanti e di genitori sulle problematiche e sulle strategie d’intervento in supporto alle persone autistiche. Importante anche il contributo del Direttore Mina Mendola e dell’equipe aziendale che hanno saputo sapientemente tradurre le linee d’indirizzo politiche dell’Assemblea Consortile e del Consiglio di Amministrazione in un documento tecnico che oggi ci permette di avere questo nuovo servizio, che rappresenta un nuovo tassello al completamento della filiera dei servizi sulla disabilità, filiera che rimane l’obiettivo ultimo verso cui ci muoviamo”.

Prosegue Mina Mendola, Direttore dell’Azienda Isola: “il servizio è stato ripensato alla luce dell’esperienza storica, dei bisogni delle famiglie e delle sollecitazioni dei Comuni, che hanno permesso di attuare interventi più flessibili, sistematici, basati sull’elaborazione di progettualità individualizzate a favore dei minori e delle loro famiglie e volendo porsi l’obiettivo di diventare anche punto di riferimento formativo e consulenziale per le famiglie stesse, le scuole e per il territorio. Da questi presupposti il servizio è stato riavviato sperimentalmente e di certo è di fondamentale importanza la collaborazione con il Servizio specialistico di Neuropsichiatria Infantile di riferimento, le scuole e il territorio in generale”.

La gestione della struttura è stata affidata alla Società Cooperativa Sociale “Città del Sole”, che ha impostato un servizio territoriale, flessibile, dinamico e aperto: prima l’analisi dei bisogni dei singoli ospiti, poi iniziative che esaltino le potenzialità di ciascuno in progetti individuali  attenti al Progetto di Vita di ogni singolo. All’interno della struttura si vuole infatti promuovere il passaggio dalla dimensione infantile allo sviluppo del Progetto di Vita in cui si pone l’obiettivo di una vita indipendente.

Filippo Ferrari, Vice Presidente di “Città del Sole”: “Spazio Autismo è più di un luogo: è e vuole essere anche un’idea, un progetto, un pensiero, un’occasione di incontro e condivisione per le famiglie e per i bambini che vivono la quotidianità del funzionamento autistico. Il servizio è strutturato come spazio dedicato ai bambini in cui poter sperimentare, crescere e divertirsi, accompagnati da educatori che, costruendo una progettualità specifica, li seguono nelle loro attività dentro e fuori il Centro. È uno spazio condiviso con i genitori e le famiglie, in cui ci si incontra per confrontarsi e stare insieme, ritagliandosi un momento in cui trovare supporto e accoglienza. Diventa anche un’occasione di arricchimento per le scuole che possono godere della consulenza formativa di operatori con competenze specifiche in tema di autismo”.

Infine Veronica Bellezza, Psicologa e Coordinatrice del servizio, evidenzia che: “al centro dell’attenzione dell’Equipe educativa c’è il benessere del bambino, la promozione delle sue competenze sociali e il saper “stare con”, che coniuga il desiderio di relazione con le fatiche di un contesto che per loro è spesso iper-stimolante. Per fare tutto questo, il servizio basa il suo intervento sulla filosofia TEACCH, cercando di costruire progettualità mirate alle specificità di ogni bambino e, quindi, ampliando i propri orizzonti con strumenti e approcci diversificati (ABA, Comunicazione Aumentativa Alternativa e altre strategie della didattica differenziata). Di fondamentale importanza è il contesto nel quale il minore è inserito: la sua famiglia, la scuola, lo sport e tutti gli altri luoghi (fisici e non) che lo accolgono. Proprio a loro sono rivolte le attività di formazione e consulenza che il servizio propone, con la finalità di costruire una comunità accogliente, una rete che sostenga la crescita del bambino e del ragazzo, che poi diventerà un adulto. Per tutti questi motivi, come detto in apertura, “Spazio Autismo” è più di un luogo, potrebbe essere definito uno spazio, in termini di universo, un universo di idee, di relazioni e di progetti.