La Gondola dei Folli è un’opportunità di imbarcarsi in un viaggio non solo verso il doloroso mondo della malattia mentale, ma anche verso la complessità e la bellezza dell’esistenza.

Quattro giorni di eventi, spettacoli, laboratori, conferenze e mostre nel magico scenario dell’isola di Torcello: un’occasione imperdibile di arricchimento.

Ecco gli eventi di domenica 12 settembre

ore 15.00 – presso Villa 600

Conversazione tra Guido Tonelli, Salvatore Natoli e Don Claudio Avogadri

Sulla follia del cosmo di Guido Tonelli

L’illusione di fermare la vita nella forma è il disperato e folle tentativo dell’uomo, così ben espresso nel Faust di Goethe. Ma dinnanzi all’Universo, sfrontato e di assoluta bellezza nella sua non forma, dove energie misteriose si rincorrono a vicenda, dove esplosioni cosmiche creano e distruggono intere materie, dove una piccola particella ha originato il nostro universo, ecco, l’uomo, nella sua fragilità e finitezza radicale, si erge quale minuscolo faro di luce nel vasto oceano di buio cosmico

Filosofia del Dolore di Salvatore Natoli

Il dolore, come la follia, è quanto di più proprio, individuale e intrasferibile possa darsi nella vita degli uomini, ma nello stesso tempo non è un’esperienza così immediata e diretta come a prima vista potrebbe sembrare. Nessun uomo potrebbe vivere la sofferenza e sopravvivere ad essa, se non riuscisse ad attribuirvi un senso. Il dolore è comunque sempre un enigma, una irruzione del non-senso che lacera l’anima prima ancora che la ragione.

Qohelet, il “Radunante” di Don Claudio Avogadri

Il Radunante è colui che scruta il contraddittorio tra il bene e il male. L’uomo, ai limiti della pazzia, si interroga su cosa serva fare il bene e a cosa serva fare il male. Se la morte, espressione radicale della pazzia, è l’unica conclusione della vita, allora tutto sembra vano. Ma Qohelet sfidando la “vanitas vanitatis” ci indica una via da percorrere: “abbi fiducia del Padre e segui le sue indicazioni”.

ore 18.30 – presso Villa 600

La penultima magia

Massimo Donà & Tiziano Scarpa

Folle, sublimemente folle è il mondo fiabesco cui ci introduce l’ultimo romanzo di Tiziano Scarpa. A Solinga i lampioni camminano, i negozi russano e le caffettiere preparano la colazione. Cos’è? Un sogno, un delirio, una fantasia? Una storia d’amore tra una nonna e la sua nipotina. E in questa rappresentazione teatrale-musicale le parole di Tiziano Scarpa troveranno il supporto e il controcanto di una follia jazzistica che il gruppo di Massimo Donà saprà intonare, come sempre nel jazz, utilizzando un giusto mix di esecuzione ed improvvisazione. “La penultima magia” è l’ultimo lavoro dello scrittore Tiziano Scarpa, uscito nel 2020 per Einaudi.

Massimo Donà Quartet e Tiziano Scarpa

Massimo Donà (tromba)

Michele Polga (sax tenore, live electronics) Stefano Olivato (basso elettrico, armonica) Davide Ragazzoni (batteria)

Ospite speciale Tiziano Scarpa (voce recitante)

Per maggiori informazioni visitare il sito: www.fondazionebosis.it.

In caso di pioggia gli eventi si terranno all’interno della Chiesa di Santa Fosca e nella Basilica di Santa Maria Assunta.