La mente umana sottoposta a forte stress o logorata da un’esperienza traumatica pregressa è in grado di sviluppare un disturbo mentale molto difficile da spiegare razionalmente. Si tratta di una sorta di panico apparentemente immotivato, scatenato da un elemento animato o inanimato che genera senso di pericolo nel nostro cervello. L’origine del problema è difficilmente percepibile dal soggetto che subisce questo evento, così come è difficile gestirlo o imparare a controllarlo. In termini medico scientifici questo particolare disturbo viene definito fobia. La fobia non è altro che uno stato di paura intensa e difficilmente controllabile. La si prova nei confronti di qualcosa che non rappresenta oggettivamente un pericolo per la nostra incolumità. Un disagio amplificato dalla nostra mente che inibisce la nostra capacità di gestire le emozioni innescando una sorta di panico estremamente difficile da gestire o contrastare. Difficile ma non impossibile, perché con alcuni accorgimenti quotidiani e l’aiuto di una terapia psicologica di supporto è possibile guarire questi disturbi nella stragrande maggioranza dei casi. Perché sviluppiamo una fobia Le origini di questo disturbo provengono principalmente da due macro casistiche. Entrambi i tipi di fobia sono strettamente correlati all’incapacità emotiva di far fronte ad un forte stress.

La prima è strettamente collegata ad una situazione di disagio emotivo, insicurezza personale e profonda mancanza di autostima. Il nostro inconscio afflitto dall’inadeguatezza esistenziale ricerca nella realtà esterna un elemento o una condizione sulla quale riversare tutto il disagio psicologico generato dalla propria condizione instabile. Il più classico degli esempi è dato dall’aracnofobia. Animali sicuramente poco piacevoli alla vista ma nella maggior parte dei casi innocui, sui quali canalizziamo tutte le nostre paure. La seconda trova le sue radici in uno specifico episodio traumatico del passato. Lo sviluppo di un forte rifiuto nei confronti di qualcosa che ci ha fortemente spaventato, ma che razionalmente, ad oggi, non dovrebbe rappresentare un pericolo. A titolo di esempio possiamo citare una fobia specifica come la nictofobia. Se da bambini abbiamo vissuto un’esperienza traumatica causata dall’improvvisa mancanza di luce è molto probabile che anche in età adulta si possa soffrire segretamente della paura del buio. Come curare una fobia Il primo importante passo verso la cura di una fobia specifica è quello di rivolgersi ad un professionista. Sarà in grado di aiutarci a costruire un percorso di psicanalisi finalizzato alla comprensione delle ragioni che hanno dato origine al disturbo. Questo tipo di terapia ha percentuali di successo molto alte ed è strutturato con l’obiettivo di riuscire a combattere definitivamente una fobia estirpandone la radice. La cura può essere supportata dall’utilizzo di farmaci specifici originariamente utilizzati per la cura del Parkinson, oppure può sorreggersi unicamente sull’influenza positiva di un buono psicanalista specializzato nelle fobie. Alcuni efficaci rimedi per contrastare la paura immotivata Esistono però alcuni importanti accorgimenti che possiamo utilizzare in concomitanza all’assistenza terapeutica. Consigli capaci di aiutarci durante episodi che ci paralizzano e ci fanno perdere il controllo della situazione. Andiamo a scoprire i più efficaci:

Frequentiamo un corso che ci insegni una tecnica di rilassamento. Lo yoga è la più conosciuta ma ne esistono moltissime e sono tutte valide al fine di fermare un attacco di panico generato dalla nostra fobia specifica.

Concentriamoci sul problema per esorcizzarlo. Non è certamente un gioco da ragazzi ma possiamo allenarci in condizioni di serenità a razionalizzare la paura, cercando di spiegare al nostro inconscio che la nostra paura specifica è immotivata e non potrà nuocere alla nostra vita.

Proiettiamo il nostro pensiero al momento più bello della nostra vita. Quando sentiamo che il controllo ci abbandona indirizziamo tutti i nostri pensieri a ciò che più ci ha reso felice, cercando di distogliere l’attenzione da quello che ci sta terrorizzando

Impariamo a respirare profondamente. Crediamo di saperlo fare, ma sono in pochi a conoscere la giusta tecnica per una buona respirazione. Il corretto apporto di ossigeno al nostro cervello ci permetterà di ottenere un po’ di lucidità in più. Associata agli altri accorgimenti la respirazione ci darà la possibilità di prendere in mano la situazione, prima di perdere totalmente il controllo.

Fonte: donnaglamour.it